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La città più cara al mondo è Tel Aviv. Roma scende al 48° posto

Nel Rapporto annuale 2021 del ‘Worldwide Cost of Living Index’ del gruppo Economist Tel Aviv conquista la vetta della classifica delle città più care in cui vivere. Nel 2021 la città più cara al mondo è infatti la metropoli israeliana, che supera Parigi e Singapore, entrambe al secondo posto, e dalla quinta posizione passa alla prima.  Secondo il Rapporto, la crescita di Tel Aviv riflette “l’impennata della sua valuta e gli aumenti dei prezzi per circa un decimo delle merci in città, trainate dai generi alimentari e dai trasporti, in valuta locale”. Allo stesso modo, anche i prezzi degli immobili sono aumentati, soprattutto nelle zone residenziali. L’italiana Roma invece è protagonista di una forte discesa, e dal 32° posto nel 2020 passa al 48° di quest’anno, con un calo particolarmente marcato nel suo paniere della spesa e nelle categorie dell’abbigliamento, riporta Ansa.

Teheran nel giro di un anno sale dal 79° al 29° posto

Se Roma ha avuto la maggior discesa, il salto più grande, ma in su, lo ha fatto Teheran, passata dal 79° al 29° posto: con le sanzioni statunitensi i prezzi della capitale iraniana sono infatti decollati.
“La riproposizione delle sanzioni statunitensi all’Iran – ha sottolineato il Rapporto – ha portato a continue carenze di merci e aumento prezzi di importazione”.

Nella top ten anche New York, Ginevra e Copenaghen

Di fatto, l’indice Worldwide Cost of Living fa riferimento ai prezzi di New York City, quindi le città con valute più forti rispetto al dollaro Usa sono più in alto nella classifica. Ad esempio, Zurigo e Hong Kong nel 2021 risultano in quarta e quinta posizione, dopo essere state in cima alla classifica lo scorso anno insieme a Parigi. Ma nella top ten si piazzano anche New York, Ginevra, Copenaghen, Los Angeles e Osaka, mentre Tokyo, Vienna, Helsinki, Londra, Francoforte, e Shanghai sono alcune città presenti nella top 20.

In assoluto la città più economica è la siriana Damasco

In media i prezzi dei beni e servizi, presi in considerazione in questo indice, sono aumentati del 3,5% su base annua e in valuta locale, rispetto a un aumento di appena l’1,9% nello stesso periodo dello scorso anno. Di fatto i problemi sono aumentati con la pandemia, ma anche la crescita del prezzo del petrolio ha avuto pesanti conseguenze in tutti i settori. In assoluto la città più economica, perché martoriata da anni di guerra, è la siriana Damasco, che inoltre ha sofferto come Teheran, Caracas in Venezuela e Buenos Aires, di un’inflazione altissima.

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